Focus Webinar 27 maggio 2021: “PNRR: il cambio di passo che serve all’Italia”
12 Maggio 2021SuperEcoBonus110%: la riunione in video call organizzata da IMPRESA
9 Giugno 2021IMPRESA l’Associazione nazionale dell’Industria e delle Piccole e Medie Imprese aderente al sistema delle Confcommercio, ha organizzato, insieme alla Pilat & Partners e all’associata Green Model srl, per il giorno 27 maggio p.v. alle ore 17.00, un Focus Webinar dal titolo: “Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza: il cambio di passo che serve all’Italia”. Obiettivo è quello di permettere agli imprenditori un ampio approfondimento sul Piano, conoscerne gli aspetti operativi per farsi trovare pronti ad intercettare al meglio le risorse economiche che arriveranno. È prevista, inoltre, la partecipazione e l’intervento del senatore Gaetano Quagliariello.
Il Piano nazionale di ripresa e resilienza lungo 270 pagine, il cosiddetto Pnrr, approvato dal Consiglio dei Ministri il 29 aprile u.s., è stato inviato dall’Italia alla Commissione europea e caricato sulla piattaforma digitale di Bruxelles dei Recovery Plan dei Paesi membri. Il PNRR è il programma di investimenti attraverso il quale l’Italia accede alle risorse del Recovery Fund, il pacchetto da 750 miliardi di euro stanziati dall’Unione europea, da dividere tra i diversi Stati membri, anche sulla base dell’incidenza che il Covid-19 ha avuto su ciascuna economia interna.
Le parole del Direttore Generale d’IMPRESA: “Il documento elaborato dal governo Draghi contiene un dettagliato resoconto delle riforme che l’Italia intende avviare, da qui al 2026, per risollevare l’economia interna dalla crisi provocata dalla pandemia da coronavirus. Nel caso del nostro Paese, lo stanziamento sarà di 191,5 miliardi di euro, divisi tra prestiti e finanziamenti a fondo perduto, a cui si aggiungono i 30,6 miliardi di un fondo complementare, per una dotazione complessiva di circa 222 miliardi di euro. Le riforme da attuare e i relativi investimenti sono organizzati in sei missioni: digitalizzazione 49,2 ml, innovazione, competitività e cultura; rivoluzione verde e transizione ecologica 68,6 ml; infrastrutture per una mobilità sostenibile 31,4 ml; istruzione e ricerca 31,9 ml; inclusione e coesione 22,4 ml; salute 18,5. IMPRESA vuole mettere quanto prima nella condizione i suoi associati di utilizzare nel modo migliore le risorse economiche che arriveranno, evitando che ciò diventi prerogativa esclusiva dei grandi gruppi. Anche le PMI devono potersi “giocare la partita“.
Il Presidente d’IMPRESA Giampaolo Olivetti dichiara: “Stiamo parlando di un “intervento epocale”, come lo ha definito Palazzo Chigi, anche perché il Piano include un corposo pacchetto di riforme, che toccano, tra gli altri, gli ambiti della pubblica amministrazione, della giustizia, della semplificazione normativa e della concorrenza. Il PNRR non è soltanto un piano di investimenti, ma anche e soprattutto di riforme di cui il nostro Paese ha profondamente bisogno e ritengo che questo possa rappresentare la svolta più significativa per il nostro Paese, se saremo in grado di sfruttare al meglio questa occasione per realizzarle. Le Riforme richiamate dal Piano riguardano: pubblica amministrazione, che sarà nel segno dell’innovazione della macchina amministrativa pubblica; giustizia, che avrà il compito di aumentarne l’efficienza agendo sull’eccessiva durata dei processi e il peso degli arretrati giudiziari. In media sono necessari oltre 500 giorni per concludere un procedimento civile in primo grado, a fronte dei circa 200 in Germania. Le riforme abilitanti, vale a dire semplificazione e concorrenza, fra queste sono incluse la concessione di permessi e autorizzazioni, oltre agli interventi sul codice degli appalti. Le riforme settoriali, fra queste il PNRR annovera innanzitutto la riforma fiscale, che dovrebbe includere la revisione dell’Irpef, con il duplice obiettivo di semplificare e razionalizzare la struttura del prelievo e di ridurre gradualmente il carico fiscale“.
Relatori del Focus Riccardo Pilat e Antonio Mangiola della Pilat & Partners e Luca Targa titolare della Società Green Model srl.
“Come Pilat & Partners siamo molto soddisfatti dell’importante partnership con IMPRESA per questo momento di approfondimento dedicato al PNRR – le parole di Riccardo Pilat, giornalista, comunicatore istituzionale e fondatore della P&P – un’opportunità irrinunciabile per il Nostro Paese di svolta culturale per ridisegnare il volto dell’economia italiana, superando quel feudalesimo machiavellico tipicamente italico e valorizzando una grande stagione di riforme strutturali a partire dall’istruzione delle nuove generazioni e dall’attuazione di politiche industriali capaci di costruire un ecosistema sostenibile, digitale e competitivo a livello europeo”.
“Il PNRR è un’occasione unica, tanto per il sistema paese, quanto per tutto il sistema industriale e delle PMI italiane” – dichiara Antonio Mangiola, esperto di comunicazione e marketing, consulente esterno per aziende, senior Advisor della P&P – Il corretto utilizzo di questa pioggia di investimenti determinerà il futuro della nostra economia, piegata da oltre quindici mesi di crisi pandemica arrivata, tra l’altro, non in un periodo florido per il nostro sistema produttivo. L’approfondimento ed il confronto sul tema con le aziende, voluto dal Presidente Olivetti e dal Direttore Motolese, dimostra quanto IMPRESA sia sempre attenta nel fornire le skills necessarie alle proprie associate per poter sempre essere pronte e competitive”.
Luca Targa della Green Model srl, che parlerà della rivoluzione verde e transizione ecologica, dichiara: “La pandemia Covid 19, che ha colpito negli ultimi due anni il nostro paese e il mondo intero, non ha fatto altro che aggravare la situazione economica, sociale, ambientale e sanitaria. Il nostro è senza dubbio il paese più vulnerabile dal punto di vista ambientale, con particolare riferimento ad un pericoloso alternarsi di periodi segnati da gran caldo e siccità e periodi di forti precipitazioni e alluvioni. L’attuale situazione spinge tutti ad adottare, nel privato e soprattutto in azienda, soluzioni che portino a comportamenti rispettosi riguardo le problematiche ambientali. La transizione ecologica però, dovrà avvenire in maniera “intransigente”, consapevoli che il tema Green non potrà più essere una mera operazione di comunicazione aziendale. Green è progettare un processo o un prodotto; Green è l’utilizzo accurato e sapiente delle materie prime e la scelta di utilizzare energia da fonti rinnovabili; Green è il riutilizzo degli scarti e dei rifiuti in un’ottica di economia circolare“.